Una delle sfide principali nel lavoro da libero professionista, che si tratti di artigianato o servizi, è riuscire a raccontare il proprio flusso di lavoro, l’amore e l’impegno, il processo creativo che ci porta al prodotto, tutto riuscendo a creare curiosità.
Quell’insieme di azioni fatte di studio, ricerca e progettazione contano persino di più dell’oggetto o del servizio finale.
Si tratta di riuscire a far emergere la propria professionalità e passione andando a documentare quelle che sono tutte le fasi che precedono la vendita ed è proprio questa parte quella che riuscirà a emozionare e fidelizzare il cliente.
Vorresti trasmettere la tua passione attraverso il racconto del tuo lavoro, vorresti che le tue fotografie raccontassero l’impegno che c’è dietro al tuo lavoro riuscendo ad emozionare e creare curiosità?
Un ottimo modo per documentare il racconto del proprio lavoro è attraverso la fotografia, che diventerà uno strumento attraverso il quale si riuscirà a comunicare, trasmettere la propria passione tramite le azioni che ci portano al prodotto finito in quello che chiamo “Racconto fotografico”.
Cosa si intende per Racconto fotografico o Racconto visivo?
Visual storytelling o racconto visivo è in particolare la capacità di raccontare una storia, trasmettere emozioni e informazioni da un’immagine.
Il racconto può avvenire tramite un’unica immagine, meglio però da una serie di immagini che sono fra loro collegate.
Attraverso le immagini potrai:
- parlare del tuo flusso di lavoro, come dei tuoi interessi, ma anche il dietro le quinte del tuo lavoro.
- fidelizzare e posizionarti come professionista.
- agganciare l’attenzione del potenziale cliente comunicando tramite il racconto dei tuoi valori, con cui il cliente si riconoscerà, infatti è il racconto della tua storia che creerà empatia e di conseguenza connessione con gli altri.
Organizzazione
Il punto di partenza è sempre lo stesso, tenere bene a mente quello che è lo stile, il tono di voce e i colori del brand, tutto quell’insieme di elementi che contribuiscono a creare il proprio personal branding, per poi andare a progettare e in seguito organizzare il racconto del tuo flusso di lavoro in modo da avere tutto pronto e ben studiato.
Partire da quelli che sono i tuoi elementi distintivi ti aiuterà uniformare e dare coerenza alle tue fotografie.
Dedicare spazio alla fotografia per raccontare uno o più prodotti o servizi richiede tanta energia e spesso ci troviamo a farlo all’ultimo secondo e con scarsi risultati.
Fotografare richiede tempo e concentrazione, non si tratta solamente di andare a immortalare l’ultimo prodotto o ricreare un set che racconti un servizio, c’è bisogno di attirare l’attenzione, coinvolgere ed emozionare. Quindi partire da una buona organizzazione è fondamentale.
- decidi gli argomenti che andranno ad ispirare le tue foto
- creati una moodboard per ogni argomento che faccia da guida per lo scatto finale
- Organizza tutti i props in anticipo, così saranno sempre pronti all’occorrenza
- Consagra uno spazio della casa alla fotografia. Studia in anticipo la luce, valutandone l’intensità nei vari momenti della giornata. Questo è importante perché anche la temperatura dei bianchi potrebbe cambiare in base all’orario.
- Fai particolare attenzione alla composizione, alle linee rette.
- Ricorda di post produrre le immagini cercando di mantenere la stessa tonalità di bianco.
Progettazione
Progettare quello che sarà il racconto fotografico permette di avere linee guida da seguire, non restare a corto di idee o, al contrario, non farsi travolgere se ne arrivano troppe. Per un racconto visivo ottimale tieni presente queste regole:
- mostra il dietro le quinte del tuo lavoro. Creerai curiosità e legami
- segui un arco narrativo. Parti da una visione ampia fino a stringere su i dettagli, così creerai un’insieme di immagini che racconteranno un’unica storia.
- fai qualche autoscatto, mostrati.
- trasmetti emozioni utilizzando i colori, ma cerca di restare sempre in palette con il tuo personal branding.
- Segnati tutti i passaggi del tuo lavoro e cerca di fotografarli, così da unirli in un unico racconto.
La parte più complessa è trasmettere emozioni da una foto. Ma ti dirò una cosa… non è indispensabile farlo. Oggi si parla tanto di fotografia emozionale, ma sei sicura che nella tua strategia sia la mossa vincente?
Credo che la cosa che faccia emozionare nel racconto di un prodotto o servizio non sia la foto stessa, quanto piuttosto il racconto in immagini che si è creato, il backstage, i materiali usati e i piccoli attimi di quotidianità.
Se invece la fotografia emozionale è proprio quella che fa per te, sappi che richiede tempo e studio. Ti lascio un piccolo consiglio poi ne parleremo più avanti.
Prepara un quaderno in cui terrai nota di tutto ciò che ti attira e crea ispirazione. Ti aiuterà ad accrescere e avere una cultura visiva. Un luogo concreto, tangibile che ti aiuti a nutrire l’immaginazione. Con il tempo riuscirai a trasformarlo in emozioni, ma dovrai dedicare studio e costanza.
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