Come lavoriamo insieme durante uno shooting

Dated // 06 Feb 2023 • Filed under // Branding, Freelance, Senza categoria

Porsi di fronte alla fotocamera è una sfida per tutti, mettersi davanti un obiettivo e venire a patti con la nostra natura, magari più introversa, è un esercizio molto profondo.

Non c’è una call con una cliente dove non mi senta dire “vorrei delle foto che raccontino il mio lavoro ma non sono fotogenica, vengo sempre male nelle foto”

Lo abbiamo detto un pò tutte e nel prossimo articolo (uscirà a fine febbrai) ho pensato di prepararti alcuni suggerimenti per riuscire a combattere l’imbarazzo.

Farsi fotografare ci fa uscire dalla zona di confort e ci espone.

Riuscire a restare se stessi davanti alla macchina fotografica è sicuramente complesso.. 

Il lavoro principale di un fotografo è creare un ambiente protetto, dove chi viene fotografato si senta libero e a proprio agio ed è sicuramente la parte che più amo del mio lavoro.

Oggi ti svelerò come mi approccio durante uno shooting raccontandoti il servizio fotografico a Lally.

Lally è una Strategist, un’esperta di social media marketing barese, così ama definirsi lei stessa. Ci siamo incontrate a casa di un’amica ed insieme abbiamo lavorato al suo racconto fotografico.

Un’anima frizzante e piena di talenti, un percorso entusiasmante e tanta energia da trasmettere e donare, ecco che è entrata subito a far parte del mio progetto e ho voluto raccontarti di lei.

QUI il suo profilo Instagram, dove troverai tanti consigli e strategie per la tua comunicazione!

“ Ci vuole coraggio per mettersi a nudo davanti ad una fotocamera o videocamera. 

Nonostante abbia lavorato a teatro, sempre sul palco, farsi ritrarre da qualcuno che non conosci, costa sempre un po’ di fatica. 

La bellezza di tutto ciò è sapersi mettere in gioco e semplicemente lasciarsi andare.

Solitamente, quando meno ce l’aspettiamo, interpretare noi stesse porta un effetto positivo: conoscerci più a fondo.”

Quando ho incontrato Lally il giorno dello shooting era emozionata e un pò tesa, anche se rispetto ad altre persone la vedevo più avvezza alla fotocamera.

La prima cosa che le ho detto, cercando di rassicurarla (cosa che ripeto sempre a tutti) “ci vuole una mezz’ora di conoscenza reciproca per poter essere a proprio agio e lavorare serenamente, sia da parte vostra che da parte mia”.

Nemmeno per me è immediato il dialogo, anche io devo soppesare e capire come approcciarmi a te, come restare professionale, ma in ascolto, ispirata, ma concentrata.

Una delle cose fondamentali per me per riuscire a farti sentire naturale è lasciarti raccontare la tua storia, scoprire i percorsi, a volte articolati, che ti hanno portato ad essere ciò che sei ora.

E’ attraverso il tuo racconto che soppeso l’intonazione e seguo il flusso dei miei pensieri.

L’ho chiesto anche a Lally e mi sono lasciata trasportare dal suo percorso.

Da dove sono partita dici? Quando mi chiedono di raccontarmi, poi puntualmente tutti esclamano “ma quante vite hai vissuto?” 

Perché in effetti ne ho tentate parecchie prima di trovare ciò che mi fa battere il cuore.

La mia è più una storia d’amore che una professione.

Ho lavorato come attrice, ho fatto la cameriera, sono stata nel business del fitness e ho lavorato come cantante. Ho sempre cercato quella scintilla in tutto ciò che facevo ma non arrivava mai.

Durante il mio secondo corso di laurea ho semplicemente incrociato il Digital Marketing e mi sono detta “wow, ma che fi*ata!” Ho fatto 3 anni di gavetta (2 a Roma in 2 agenzie e 1 nella mia Puglia) intanto ho riempito il mio curriculum di esperienze il più possibile mentre mi laureavo per la seconda volta: in Rai e facendo 2 lavori per mantenermi.
Dopo l’ultimo anno, il mondo delle agenzie mi aveva distrutta internamente, facendomi credere che questo lavoro non fosse fatto per persone altamente emotive come me, ma solo per i razionali ed analitici. Ecco: ho pensato bene di condividere il mio mondo nel mio modo online, e dopo meno di 1 anno ho lasciato il lavoro, aperto la mia attività e iniziato il mio progetto con dei prodotti “ad alto tasso emotivo”…ad oggi la mia storia d’amore va alla grande!

Ascoltare i racconti delle vostre storie è sempre fonte di ispirazione sia prima dello shooting, quando invio il questionario che mi servirà poi per ricreare la mood board, sia durante il servizio fotografico.

E’ attraverso questi scambi che trovo le angolazioni e pose migliori. 

C’è così tanto dietro ogni singolo lavoro che facciamo con tanta tenacia e passione.

Cosa ti appassiona maggiormente nel tuo lavoro?

“Le persone. Lavorare con le passioni e le ambizioni degli altri non è solo fare Marketing sui Social, ma è crescere. Più spesso di quanto si possa credere i professionisti e le aziende mi regalano i loro successi dopo uno studio insieme e duro lavoro. Non sempre è semplice, le persone hanno le loro fragilità, ed è proprio da queste fragilità e dalla loro personalità che imparo a disegnare con loro, il successo che meritano con il loro progetto digitale. Questo mi emoziona ogni volta.

Credo che il mondo sia fatto da persone a cui piacciono le persone che le fanno sentire a loro agio quindi credo nella sinergia, è per questo che sento che ognuno può fare la differenza da solo ed essere immerso in energie simili che possono portare enorme cambiamento. Le donne, sono l’esempio che insieme si può essere una forza e da sole si può essere ognuna splendida per quella che è. Credo nelle alte frequenze ed ogni volta che incontro qualcuno percepisco subito se posso condividere le mie con lui o lei. Se non posso, non perdo tempo, il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo, non va sprecato con chi non possiamo condividere alte frequenze”

Con il passare dei minuti trascorsi insieme è tutto più semplice e naturale, niente risulta una forzatura e essere dietro o di fronte alla macchina fotografica non crea più attrito, tanto che ce ne dimentichiamo e proseguiamo il nostro dialogo prestando attenzione all’esterno senza accorgerci del lavoro che facciamo internamente, nell’imparare ad apprezzarci.

Ho chiesto a Lally di portare alcuni oggetti, sarebbero serviti a me per raccontare la sua storia e a lei per combattere l’imbarazzo con qualcosa da tenere in mano o da utilizzare per muoversi, il cappello e il computer sono stati i suoi.

Servizio fotografico branding
Ritratto emotivo fotografico

“Il mio passato e il mio presente, ma soprattutto l’enorme empatia che provo per le persone. Mi ha sempre affascinato il comportamento umano, le debolezze che teniamo nascoste e i punti di forza che mostriamo. I Social sono amplificatore e catalizzatore di quello che siamo, possono, in un batter d’occhio, trasformare la vita delle persone, ecco perché ho scelto loro. Io mi impegno perché questa trasformazione mi pervada e pervada tutte le persone che si affidano a me per trasformare il loro Business, per scalarlo o per avviarlo. Questo mi spinge ogni giorno a fare meglio.

Alle fine ti chiederò come ti sei sentita a farti fotografare, come hai vissuto questa giornata di ritratti, così come l’ho chiesto a Lally, potrai anche vedere il suo racconto diretto QUI.

“Quando ho iniziato il mio percorso su Instagram provavo e riprovavo davanti alla fotocamera i miei reels e le mie stories. È trascorso molto tempo dalla mia prima volta e ogni tanto capitava di NON riconoscersi, per fortuna poche volte nel mio caso.

Durante il lavoro fatto con Sara e dopo, mi sono sentita completamente a casa, libera di esprimere la mia femminilità a pieno.

Quando ho rivisto gli scatti ho pensato: “QUELLA SONO IO”. Qualcuno da fuori era riuscito a cogliere la mia anima e imprimerla in uno scatto.”

Lally: “L’amore, l’ho sempre sognato…e il mare. Sono profondamente legata al mare e al sentimento dell’amore. Insieme a questo, sogno di dedicare la mia vita a grandi progetti, andando un po’ dove mi pare portandomi dietro la saggezza delle mie nonne, la bellezza di mia madre e la mia voglia di avventura

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